Il 14 marzo di quest’anno è venuta alla luce Greta, la nipote di mio marito Paolo.
Ho ricordato che, quando ero bambina, scrivevo tante favole: me ne ricordo una che s’intitolava “Il paese dei Trompolini”, delle strane creature buffe e buone.
Volevo quindi fare un regalo alla bambina, non le solite cose come giochini, tutine ecc., quindi mi sono detta perché non riprovare a scrivere un libro di favole?
Devo dire che sono stata spesso immobile a guardare perplessa il monitor acceso del PC perché per un adulto non è certo semplice scrivere per bambini: al di là che il linguaggio e le situazioni devono essere semplici e intuitivi, un libro dovrebbe sempre essere educativo e lanciare messaggi positivi e di bellezza interiore.
È una grande responsabilità soprattutto quando ci sono di mezzo i bambini.
Mi sono detta che dovevo far riaffiorare la bambina che era ancora in me.
Alla fine ce l’ho fatta…o spero.
Paolo che conosce meglio i bambini rispetto alla sottoscritta, ha seguito l’editing, correggendo, sostituendo e tagliando.
Le favole riguardano la Grecia, la sua mitologia e speriamo un domani di aver trasmesso alla piccola Greta, oltre che dei valori come l’amicizia e l’altruismo, anche l’amore per quella terra che noi tanto amiamo.